Azione Quattro Quarti è costernata dall’inchiesta del quotidiano “Tages-Anzeiger” sulla presunta falsificazione di massa delle firme per le iniziative popolari da parte di società commerciali. Tali falsificazioni minano la fiducia dei cittadini nella democrazia diretta svizzera. L’Iniziativa per la democrazia non collabora con raccoglitori di firme a pagamento. È un esempio del successo delle iniziative che si basano sul coinvolgimento della società civile.
A differenza di molte altre iniziative, la maggior parte delle firme raccolte per l’Iniziativa per la democrazia non proviene da grandi attori come partiti e organizzazioni, ma da strutture decentralizzate dell’associazione Azione Quattro Quarti. Più di tre quarti delle firme raccolte finora provengono dagli oltre venti comitati locali presenti in tutta la Svizzera. Il resto è raccolto da organizzazioni partner quali partiti e associazioni, a titolo volontario. Nessuna delle firme raccolte finora proviene da raccoglitori professionisti. Al contrario, si tratta di persone che nel tempo libero si sono riunite per scendere in piazza a raccogliere firme. Per di più, molte di esse hanno una storia di immigrazione e conoscono quindi per esperienza personale l’importanza di un diritto di cittadinanza moderno.
Ad oggi, Azione Quattro Quarti ha raccolto circa 100’000 firme per l’Iniziativa per la democrazia. Restano ancora 20’000-30’000 firme da raccogliere entro la fine di ottobre prima che l’Iniziativa possa essere depositata con un numero sufficiente di firme valide. Per raggiungere questo obiettivo, occorre ora uno sprint finale folgorante. È una sfida: la raccolta delle firme è un lavoro arduo per la società civile. Ci vogliono tempo, energia e coraggio per convincere le persone in strada a sostenere la nostra rivendicazione politica. Le firme false rendono un cattivo servizio a questo impegno: minano la fiducia nella democrazia diretta.
L’Iniziativa per la democrazia chiede un cambiamento di paradigma nel diritto di cittadinanza svizzero: chiunque viva qui in modo stabile e soddisfi criteri oggettivi ed esaustivi dovrebbe avere diritto alla naturalizzazione. Occorre semplificare le procedure di naturalizzazione e porre fine all’arbitrarietà che spesso oggi prevale. Ciò consentirà di sviluppare ulteriormente la nostra democrazia – per tutte le persone che qui sono a casa. Resta tempo fino alla fine di ottobre per raccogliere un numero sufficiente di firme – in modo volontario e non retribuito.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web dell’Iniziativa per la democrazia:
https://democrazia-iniziativa.ch/
Persone di riferimento per le richieste media:
Arber Bullakaj, Nadra Mao, Agnese Zucca
Co-presidenza di Azione Quattro Quarti
kontakt@demokratie-volksinitiative.ch